Un nuovo nemico del castagno

Arriva dalla Cina e, per il momento, non può essere combattuto

Un nuovo nemico del castagno
Il cinipide galligeno del castagno o vespa cinese del castagno (Dryocosmus kuriphilus), arrivato nel 2002 in provincia di Cuneo, è ora diffuso anche in Toscana, Lazio, Abruzzo e Campania, dove attacca sia il castagno europeo, selvatico o innestato, sia gli ibridi europei e giapponesi.

Cosa fare

Al momento non esistono mezzi di lotta efficaci. I trattamenti insetticidi non hanno fornito risultati significativi. Si può intervenire sulle piante giovani (di dimensioni contenute), asportando le galle in primavera, prima della fuoriuscita dell’adulto, e tagliando e distruggendo i getti infestati.

Attualmente è in corso una sperimentazione che prevede la distribuzione di caolino (3-4 kg per 100 l d’acqua) sulla vegetazione di piante giovani, dove forma una patina chiara che rallenta la deposizione delle uova.

In caso di avvistamento del parassita, è d’obbligo (D. Min. 23 febbraio 2006, G.U. n. 61) avvisare il Servizio fitosanitario della propria Regione.

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